giovedì 10 aprile 2014

.Dracula.

Come prima recensione ho deciso di presentare uno dei miei classici preferiti, anzi uno dei primi libri che ho amato, sto parlando del Dracula di Bram Stoker. Pubblicato per la prima volta nel 1897, è considerato l'ultimo dei romanzi gotici.

Titolo: Dracula      
Titolo originale: Dracula
Autore: Bram Stoker
Prima pubblicazione: 1897
Prima pubblicazione (Italia): 1922

Trama: 3 Maggio 1890 è la data con cui l'avvocato inglese Jonathan Harker segna la pagina del suo diario di viaggio ed è qui che inizia la storia. Infatti il signor Harker si sta dirigendo per lavoro in un luogo assai inusuale, la Transilvania dove curerà l'acquisto di una proprietà a Londra effettuata dal nobile locale, il misterioso Conte Dracula. Questi si rivela un affabile anziano molto incuriosito dalla cultura londinese, ma col passare dei giorni e avvenimenti inquietanti il Conte mostrerà la sua vera natura: quella di un vampiro fermamente deciso a prolungare la sua esistenza maligna grazie al sangue delle sue vittime. Qui la narrazione di Jonathan s'interrompe e l'azione viene spostata a Londra dove Mina, fidanzata di Jonathan, sta scrivendo  sul suo diario gli ultimi avvenimenti nella tenuta di Whitby dove Lucy, sua amica, è corteggiata da molti gentiluomini: John Seward, direttore di un manicomio, dal texano Quincey P. Morris e da Lord Arthur Holmwood, col quale si fidanzerà. Oltre a questo lieto avvenimento Mina ci racconta di un fatto assai sconcertante che non fa che circolare su ogni giornale: una nave è attraccata al porto, ma tutto l'equipaggio è stato trovato senza vita. Questo fatto segna l'inizio di una serie di comportamenti strani da parte di Lucy, che mostra i sintomi di una sorta di strana anemia e di Renfield, un avvocato che è ricoverato nel manicomio di Seward e che ora parla con un fantomatico Padrone. Seward visitando Lucy e non trovando una soluzione al suo stato di salute che è in continuo peggioramento decide di consultarsi con un suo vecchio insegnante, il Professor Abraham Van Helsing. Il professore non appena vede lo stato di Lucy capisce che si tratta di un attacco di vampirismo e dunque cerca di proteggere la povera ragazza al meglio, ma Lucy purtroppo muore e diventa una vampira. Il professore, Seward, Lord Goldaming e Quincey si recano nella tomba della povera Lucy per porre fine alle sue sofferenze da non morto mentre Mina, dopo aver scoperto che Jonathan è riuscito miracolosamente a salvarsi e che è ricoverato a Budapest, raggiunge il suo amato per sposarlo. Van Helsing, ora, grazie al diario di Jonathan può finalmente conoscere il nemico che ha di fronte e insieme agli altri organizza un piano per uccidere il Conte. Sfortunatamente Dracula è un passo avanti a loro e non solo riesce a catturare Mina per vampirizzarla e farla sua sposa, ma uccide Renfield e sfugge ai nostri eroi diretto dove tutto è cominciato: in Transilvania. Qui, il 6 novembre 1897, si svolge la battaglia finale dove oltre a Dracula anche l'eroico texano Quincey Morris perde la vita.

Nonostante la classica storia del Bene che lotta contro il Male e la presenza di elementi "fantastici", il romanzo di Bram Stoker riesce a toccare innumerevoli temi che ritraggono la società in tutte le sue sfaccettature. Di fatto lo scenario dove si svolge la maggior parte della vicenda non è il luogo lontano, pieno di superstizione e ignoranza, laTransilvania, ma la Londra dell'epoca vittoriana. La narrazione non è basata su narratori inesistenti ma sulla cronaca spicciola e le vicende quotidiane (come l'aggiornare il proprio diario o compilare un rapporto). Con questo metodo Stoker si esenta dal dare sentenze, non essendo effettivamente presente come narratore, lasciando così ai suoi personaggi il compito d'interrogarsi sulla veridicità di ciò che gli sta accadendo e dimostrando così la loro inesperienza in materia. Di fatto più di una volta i nostri eroi sono attratti dal potere di Dracula. In effetti se i nostri razionali eroi avessero ceduto alla tentazione di essere come il Conte,  non sarebbero più dovuti sottostare alla realtà e avrebbero potuto seguire i loro impulsi senza dover dare spigazione alcuna.  Ed è qui che entra in scena il professor Van Helsing che ammonisce i giovani mettendoli in guardia sulla pericolosità dell'essere troppo liberi.
Come dicevo all'inizio questo è uno dei primi libri che ho veramente amato e non per il fatto che ci sia un vampiro o per il lieto fine, che comunque gradisco, ma perché è il chiaro esempio di come la realtà non possa esistere senza un pizzico di follia e che quest'ultima, se lasciata libera, può essere fuorviante e talvolta pericolosa, ma all'occorrenza può esserci utile per i risolvere i problemi che non riusciamo a risolvere razionalmente. Certo ho adorato il Conte che nonostante la distanza con il mondo reale iniziale sa bene quali sono i peggiori amici dell'uomo che nei secoli perdurano (vanità, lussuria, potere, desiderio o meglio bramosia) che lui stesso usa per far leva sia su Renfield che infatti viene schiavizzato e poi su Jonathan, Lucy e Mina. Lo consiglio caldamente a coloro che vogliono immergersi nel mondo oscuro della mente umana, su chi vuole riflettere sulla società in cui vive con l'aiuto di un punto di vista diverso o per gli amanti delle lettere dal momento che è una sorta di romanzo epistolare.

Curiosità: È il romanzo che vanta il maggior numero di riproduzioni cinematografiche tra cui ricordiamo la prima del 1922 "Nosferatu il vampiro" di Friedrich Wilhelm Murnau;
1931: "Dracula" diretto da Tom Browning con Bela Lugosi (celeberrimo interprete di Dracula) ed Edward Van Sloan (Van Helsing), questo è il primo Dracula prodotto dalla Universal Studios;
1958: "Dracula il vampiro" prodotto dalla Hammer Film Productions interpretato da Christopher Lee nel ruolo del Conte e Peter Cushing in quello del Professor Van Helsing;
1974: "Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!" prodotto da Andy Warhol e diretto da Paul Morrissey, interpretato da Udo Kier;
1992: "Bram Stoker's Dracula" prodotto e diretto da Francis Ford Coppola con Gary Oldman, Keanu Reeves e Anthony Hopkins;
1995: "Dracula morto e contento" Mel Brooks dirige una geniale parodia con Leslie Nielsen che interpreta il Conte .
2004: "Van Helsing" nonostante non sia il protagonista assoluto qui è degno di nota l'attore che interpreta Dracula, Richard Roxburgh che si scontrerà con un giovane Van Helsing, Hugh Jackman,  che viene ritratto come cacciatore di mostri al servizio del Vaticano e non come il classico professore.

Vitto.

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